E' bello sentirsi appartenenti all'Ofs!

Andria 12.12.09

RITIRO REGIONALE D’AVVENTO

Le fraternità della diocesi di Andria e della diocesi di Barletta Trani hanno partecipato numerosi al ritiro d'avvento preparato per loro nella Parrocchia Sacre Stimmate di Andria.
Tutti eravamo desiderosi di rincontrarci e vivere questo momento di preghiera in attesa del Natale.


Tutte le Fraternità coinvolte hanno collaborato fattivamente per l’organizzazione e l’animazione di tutti i momenti previsti dal  programma di questo pomeriggio.
L’accoglienza è stata organizzata dalla fraternità ospitante con la collaborazione delle altre fraternità. 

E' stato bello veder entrare nel chiostro del convento tanti fratelli e sorelle con guantiere piene di dolci, torte salate, bevande... con una botticella di vino rosso da presentare come dono al Signore... e i tanti personaggi con cui costruire il presepe della speranza

Dopo aver svolto le operazioni di segreteria, siamo andati nel salone, dove abbiamo cominciato il nostro momento di preghiera.

 

Ci siamo presentati. Ciascun ministro ha ricevuto un cuore, su di esso doveva scrivere l'afflizione che vive la fraternità per trasformarla in luce ai piedi di Gesù Bambino.
In seguito due fratelli hanno una mangiatoia, la culla di Dio, umile presenza tra gli uomini di Cristo Signore, e il Vangelo nel quale è sigillato l'amore di Dio, il Verbo del Padre, che si è fatto piccolo affinché potessimo amarLo, comprenderLo, accoglierLo.

Poi fra Pasquale Gallo, assistente regionale, ha presentato il tema della sua catechesi: Avvento ostensorio delle nostre speranze.
Viviamo situazioni difficili, ascoltiamo solo notizie violente, ma l'essere presenti in tanti, oggi vuol dire che il bene c'è, e il Signore ci vuole dire che non dobbiamo lasciarci schiacciare dalle situazioni difficili, non dobbiamo lasciarci livellare, schiacciare, sentirci oppressi dalle situazioni difficili. 
Dobbiamo avere coraggio come Maria, come chiesa, come Ofs: il Signore è con noi. 

Dobbiamo alzare lo sguardo, alzarci e levare il capo. Mettiamoci in piedi, colui che è in piedi è colui che ha vinto il mondo.
L'agnello stava in piedi, ha vinto la morte, è colui che vive.
Maria presso la croce era in piedi.


La rassegnazione per un cristiano è quella di vivere la situazione in un atteggiamento positivo: scegliere di vivere quella situazione.
Gesù Cristo non si è rassegnato, è andato, dice Luca, decisamente con la faccia dura, verso Gerusalemme. Affrontando la morte è divenuto colui che vince, fidandosi del Padre è divenuto colui che si è alzato da morte.

Viviamo di amore e carità, solo così possiamo permettere a Dio di vivere dentro di noi dandoci la capacità di conoscere e vivere il domani senza paura.

Conclusa la catechesi, fra Pasquale introduce il SS. Sacramento l’adorazione e di meditazione su alcuni scritti di don Tonino Bello.
Terminato questo momento forte di preghiera e adorazione ci siamo concessi una pausa prima  della celebrazione eucaristica.
            
 Molto significativo è stato il momento della costruzione del presepe. Ciascun ministro ha portato all'altare Giuseppe, Maria, Gesù, gli angeli, i pastori, i poveri…
leggendo una preghiera e deponendo nella culla il cuore dove era scritta l'afflizione per trasformarla in grazia di Dio che si fa bambino per noi.

Alla fine della celebrazione eucaristica sono seguiti i ringraziamenti di fra Francesco Monticchio che ha salutato tutti augurando un Natale di pace, di dialogo, di collaborazione nelle fraternità, nelle famiglie.

La consigliera regionale Carmela Gadaleta ha ringraziato fra Francesco Monticchio per l'ospitalità, la fraternità di Andria per l'accoglienza, ciascuna fraternità per la collaborazione e l'impegno, i ragazzi della Gifra di Andria per il lavoro della segreteria.

A Greccio Francesco fa costruire il primo presepe e al termine della veglia solenne, ciascuno tornò a casa sua pieno di ineffabile gioia.
Pieni di ineffabile gioia torniamo a casa per vivere questo tempo di attesa
Auguri! Buon Natale!

Carmela Gadaleta